GIAN CARLO MARCHESINI

Pensieri del 2025

Torna indietro

Vent'anni fa De Luca era Sindaco di Salerno, io lavoravo a Roma all'Ufficio Studi delle Coop. Chiesi a De Luca una intervista per conoscere il suo pensiero sulla Cooperazione. Me la concesse, mi ritrovai nel suo ufficio del Comune di Salerno a rispondere da dietro la scrivania alle mie domande. Persona civilissima, seria, competente, ma con una peculiarit che mi colp assai. L'intervista dur oltre un'ora, domande e risposte furono molte. Ma De Luca evit rigorosamente di incontrare con il suo il mio sguardo. Mai una volta. Lo tenne sempre fisso sopra la mia testa sull'orizzonte del mare che appariva attraverso la vetrata di un balcone. Tanto che all'uscita mi venne da pensare: ma questo Sindaco ritiene di poter esercitare il potere del suo ruolo solo evitando la parit dell'incontro diretto e paritario con l'umano? Ecco, forse allora non mi sbagliavo.

ooo

Potessi scegliere, mi piacerebbe tornare ad abitare in tre paesi del vicentino: Breganze, dove ho vissuto fino ai sei anni, Lovara di Trissino, fino ai dodici, Altavilla, d'estate a casa di mia nonna, fino ai diciassette. Chiss come li ritroverei oggi, a distanza di tanti anni: uguali o radicalmente cambiati? O soltanto un mio tardivo desiderio nostalgico? Tanta parte di quello che sono stato me l'hanno regalata loro. Invece trascorro questi miei ultimi giorni in un paese del Golfo di Policastro, esattamente a quelli radicalmente opposto. E voi dite che non sono fortunato.

ooo

Lavorare al massimo possibile nei due mesi estivi al servizio dei turisti benestanti. Per poi lavoricchiare riposando soddisfatti gli altri dieci mesi. Soldi soddisfacenti, zero inquinamenti, bellezze naturali abbondanti. E poi dice che i borghi lungo il Golfo di Policastro non sono un paradiso.  Ma i ventenni se ne vanno, e di bimbi ne nascono sempre meno. A causa dei dieci mesi vuoti e assenti?  Carlo Levi sosteneva che Cristo si fermato a Eboli.  Forse oggi direbbe che i turisti arrivano solo nei mesi estivi. E i giovani non sono pi sottomessi e servili.

ooo

Quando un umano smette di immaginare, credere, pensare, appassionarsi e amare, smette di fiorire. 

Non ha pi emozioni vere, non sa pi amare n odiare, solo chiuso nella tana del suo cortile. 

Non pi coraggioso n vile. E' solo diventato nella sua aridit cieco e servile.

ooo

Camminare il primo giorno del nuovo anno

bello dritto lungo il mare,

oggi vivo delle sole increspature azzurre.

In alto il cielo risplende per il pieno sole.

Un bambinetto che incrocio, e non conosco,

mi d il buon anno salutandomi con la mano.

I gabbiani che mi volano intorno 

mi fanno sentire legnoso e rigido come un corno.

O come un uovo panciuto e rotondo.

Il che non mi esime dal fare 

i miei auguri a tutto il mondo.

ooo