Costruire
la vita
La luna
tagliava il cielo a met
si rincorrevano
i ricordi come formiche che han perso la rotta
alla
ricerca di un premio:
mollica di
pane per animi
che
dell'inquietudine hanno fatto
le sere e
brillano
solo se
battono le ali percorrendo respiri nelle vene.
L'acqua
di mare pompa il sangue,
vita linfa
dei boschi
e delle
lanterne:
piccoli
fiammiferi negli occhi
che non le
spengono.
Epifaniche
presenze
potenti come
gli occhi
della sfinge,
granitiche nella
memoria
del tempo
che manca,
basta girare
la clessidra
ed essere
sinceri
per
perdersi nel limbo
di quei
due occhi, neri.
Il
movimento del mondo
lo senti
nell'aria che respira,
nella fede nell'equilibrio,
credere di non
cadere
gi
met partita,
abbandonarsi al
volo
significa saper
ancora
gustare
l'esserci,
qui ed
ora,
costruendo le
maglie
di una
vita in tempesta
perch
semplicemente
vive.