Costruire la vita

 

La luna tagliava il cielo a met

si rincorrevano i ricordi come formiche che han perso la rotta

alla ricerca di un premio:

mollica di pane per animi

che dell'inquietudine hanno fatto

le sere e brillano

solo se battono le ali percorrendo respiri nelle vene.

 

L'acqua di mare pompa il sangue,

vita linfa dei boschi

e delle lanterne:

piccoli fiammiferi negli occhi

che non le spengono.

 

Epifaniche presenze

potenti come

gli occhi della sfinge,

granitiche nella memoria

del tempo che manca,

basta girare la clessidra

ed essere sinceri

per perdersi nel limbo

di quei due occhi, neri.

 

Il movimento del mondo

lo senti nell'aria che respira,

nella fede nell'equilibrio,

credere di non cadere

gi met partita,

abbandonarsi al volo

significa saper ancora

gustare l'esserci,

qui ed ora,

costruendo le maglie

di una vita in tempesta

perch

semplicemente

vive.

  

 

Vincenza Laino