Sincera
Dal
silenzio in notturna
ti scrivo
lettere
con soffi
di parole,
come il
vetro rovente
si
piegano alle emozioni.
Pare
non bastare
dare un
colore
un sapore
al verde
inconsistente degli
steli
della tua
anima.
Chiss
se le notti di agosto
appoggi ancora
la testa
sulla sabbia
umida e
stringi i
pugni, ricordando
le tue
versioni di te,
chi
vorresti e chi saresti stato solo se quel "se"
avesse avuto
ascolto.
Quanto
ti conosce la spiaggia,
quanto ti
spinge
a
veleggiare e a sentire
la brezza,
lei
sincera
in questa
trottola di vita
dove tutto
a posto,
ma
l'ordine asettico.
Hai
sempre colorato di rosso le fughe delle piastrelle,
cercato
"perch"
tra le
sentenze.
Dei
"s" e dei "no"
hai sempre
fatto coriandoli,
la verit
semplice,
in un
libro invecchiato.
Credi
alle candele
e alla
porporina sulle dita,
alle mani
incollate di storie
che si
intrecciano come cotone.
Se non
puoi cambiare il mondo
con un
sorriso un po' storto
e una
nota stonata,
che campi a
fare.