| Fuochi d'artificio? Eccesso di zelo!
|
|
Domenica 18 u.s., festa dell'Addolorata, per la prima volta negli ultimi 66 anni, non si è accesa la tradizionale batteria durante la Processione, per motivi tecnici-burobratici. LETTERA DEL SINDACO Maratea, 20 settembre 2011 Al Priore e ai Confratelli dell'Arciconfraternita dell'Addolorata. Sono sinceramente rammaricato per la mancata accensione dei tradizionali Fuochi d'Artificio durante la Processione e al termine della Festa dell'Addolorata di domenica 17 c.m. Lo Spettacolo Pirotecnico non si è tenuto in quanto, a tutela dell'incolumità dell'intera collettività, il Comando Polizia Locale, che a norma del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) è responsabile dell'autorizzazione e della vigilanza, ha accertato che si intendeva far accendere fuochi diversi da quelli consentiti, come si evince dalla sequenza dei passaggi compresi nella nota fornitami dal predetto Comando e che, ad ogni buon conto, accludo alla presente. In ogni caso e aldilà di tale spiacevole inconveniente, questa Amministrazione Comunale e il Comando Polizia Locale non sono contrari ai Fuochi d'Artificio, anzi li considerano momenti buoni per chiudere gioiosamente una Festa, religiosa o civile che sia. Ma la "Sicurezza" è un elemento dal quale non si può e non si deve assolutamente prescindere, MAI! L'Amministrazione Comunale e in particolare il Comando Polizia Locale restano disponibili per tutte le informazioni necessarie a coniugare felicemente lo Spettacolo dei FUOCHI d'ARTIFICIO e la SICUREZZA. Spiacendomi ancora per quanto accaduto, esprimo al contempo la certezza che, in uno spirito di costruttiva collaborazione, la Festa dell'Addolorata del prossimo anno possa arricchirsi nuovamente dei Fuochi d'Artificio. Cordiali saluti. f.to: Il Sindaco - Rag. Mario Di Trani
La mia risposta al Sindaco: Al Signor SINDACO Rag. Mario Di Trani Comune di 85046 MARATEA
Signor Sindaco, Facendo riferimento alla Sua nota 12118 del 20 u.s., pensavo di non risponderLe, accettando quanto da Lei scritto come una normale comunicazione, ma visto che già oggi pomeriggio su un “social-network” era riportata la Sua lettera e noi dell’Arciconfraternita siamo quasi derisi per questo, anche perché Lei ha diffuso ampiamente con manifesti e sulla pagina web istituzionale la lettera a cui faccio riferimento, mi tocca scriverLe. Penso di essere in questo momento a Maratea il più anziano componente di Comitati Feste (San Biagio e Addolorata), dove partecipo da ben 45 anni. La mia prima partecipazione ad entrambe le Istituzioni è stata all’età di 18 anni e avevo già acquisito le esperienze tramite mio padre, anche lui promotore delle Feste di che trattasi, e non ho assolutamente prescisso l’elemento sicurezza. MAI! Bene, Signor Sindaco, in tanti anni, quest’anno è stata la prima volta che non si è “sparato”! Vengo accusato che intendevo far accendere fuochi diversi da quelli consentiti come se fossi istigatore di chissà quali nefandezze: con il Comandante della polizia Locale c’eravamo sentiti qualche giorno prima ed eravamo rimasti d’intesa che si sarebbe accesa la batteria aerea alle ore 12 e che la sera alle 22 sarebbero stati incendiati i fuochi notturni. I “fuochi di giorno”, come è risaputo anche dai non addetti, non sono mai “fuochi cinesi” e questa è una verità lapalissiana… La batteria aerea tranquillamente poteva essere accesa, perché non provoca incendi, ed era già sul posto il modulo ant’incendio della Protezione Civile e invece ci è stato tutto vietato. Sebbene il nostro paese è ammantato dall’aureola della legalità, la stessa domenica sera (18 c.m.) ho visto accendere fuochi pirotecnici a Fiumicello, senza contare i numerosissimi fuochi d’artificio accesi durante tutta l’estate in Maratea e non ultimo quello alla Sagra del Pesce. E poi, Signor Sindaco, la pericolosità …: tutta la somma impegnata era di €. 800,00 da dividere in €. 600,00 a mezzogiorno e €. 200,00 la sera, praticamente poco più di qualche “tric-trac”…! A Maratea abbiamo avuto sempre cura, durante le feste, di non provocare incendi e non eccedere nemmeno con i colpi aerei, per non provocare danni con le esplosioni; abbiamo curato sempre che le feste fossero perfette, diventando esempio di correttezza e di stile per tutte le comunità vicine. È triste per me, dopo tanti anni di “feste” che hanno comportato sacrifici e impegni anche economici, essere individuato e additato come istigatore alla illegalità. Cordialmente. Maratea 21 settembre 2011 f.to: Il Priore dell'Arciconfraternita - Biagio Calderano |
invia le tue osservazioni a Via Piedi li Cirasi 7 85046 Maratea (Italy) Phone: +39 339 1274109 Ultima modifica 22/09/2011 |